tag:blogger.com,1999:blog-2434498761888069172024-02-20T14:28:57.124+01:00Ubuntu XtuttiQuesto blog vuole essere un mio wiki sulla prima installazione di ubuntu su laptop.Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.comBlogger161125tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-54560459082438529892017-08-31T20:46:00.000+02:002017-08-31T20:46:34.494+02:00Probolemi con la tastiera dopo aggiornamentoOggi è successa una cosa strana.<br />
Dopo un aggiornamento continuava a scrivere come se avessi la tastiera in inglese.<br />
Non era però un problema di layout; infatti se cambiavo il layout (SUPER+Spazio oppure MAIUS+SUPER+Spazio) continuava a scrivere come se tastiera inglese.<br />
<br />
Ho trovato quindi come reimpostare la procedura che riconfigura la tastiera da capo<br />
<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">sudo dpkg-reconfigure keyboard-configuration</span><br />
<br />
Si segue il wizard, cercando di dare risposte corrette e si è risolto.<br />
<br />
<br />
Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-63353354897690099012017-05-14T20:00:00.000+02:002017-05-14T20:02:57.945+02:00E se volessi far girare Android sul PC ubuntu?Eccoci qui finalmente a collegare due blog che gestisco<br />
ubuntuXtutti<br />
<a href="http://androidxtutti.blogspot.com/" target="_blank">androidXtutti</a><br />
<br />
Oggi infatti vedremo come fare a portare su Android sul nostro PC.<br />
Premettiamo infatti che esiste un progetto <a href="http://www.android-x86.org/" target="_blank">Android x86</a> che porta il SO di google su architettura X86 (32 e 64 bit).<br />
Questa versione viene distribuita come ubuntu: una iso bootabile che funsiona senza installazione ma che può anche installare.<br />
Noi faremo quindi la installazione su una macchina di VirtualBox in modo da poterlo avere quando ci serve. <br />
L'idea del progetto è quindi semplice, vediamo cosa ci serve.<br />
<br />
Andiamo <a href="http://www.android-x86.org/download" target="_blank">qui</a> per scaricare la ISO di Android e scarichiamola.<br />
Quindi creiamo una macchina virtuale e mettiamo la ISO associandola al CD In modo che al boot parta lei).<br />
All'avvio procediamo con la installazione facendo formattare il disco ext4.<br />
<br />
<a href="http://punto-informatico.it/s_4385509/Download/News/android-x86.aspx" target="_blank">Qui</a> un link di appoggio.<br />
<br />
<a href="https://groups.google.com/forum/#!topic/android-x86/NSuA_rbEPYc" target="_blank">Qui</a> un altro link che spiega come installare le applicazioni.<br />
Però se installate la 6.0 presente nel link sopra trovate anche Google Play e potete scaricare tutto quello che volete.<br />
<br />
<a href="https://sourceforge.net/projects/android-x86/" target="_blank">Qui</a> il link a progetto Androix-X86 su sourceforge <br />
<br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-37257859040337603452017-03-14T12:59:00.001+01:002017-03-14T12:59:56.323+01:00Oggi giochiamo un po' con i PDF<a href="http://punto-informatico.it/s_4375434/Download/News/libreoffice-writer.aspx" target="_blank">Qui</a> si può trovare un bel articolo che spiega in dettaglio come si fa a creare un modulo PDF con Libre Writer.<br />
<br />
Se ricevete un PDF da compilare ma NON è stato realizzato come un modulo allora dovreste stamparlo, compilarlo, e scansionarlo...<br />
Come alternativa potete usare Xournal che permette di aprire un PDF (File/Annota PDF) disegnarci/scriverci sopra (anche se il PDF è scansionato) e poi riesportare il tutto come PDF.<br />
<br />
Siete interessate a un viewer PDF alternativo? <a href="https://okular.kde.org/" target="_blank">Okular</a> su KDE.<br />
Visualizza diversi formati e permette le annotazioni sui PDF.<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-16953496168456601382016-12-28T18:53:00.002+01:002016-12-28T18:53:25.054+01:00I principali client email su UbuntuGià in un post precedente abbiamo parlato di un client email alternativo.<br />
Oggi voglio aggiungere informazioni su altri client email per Ubuntu.<br />
<br />
<a href="http://www.linuxey.com/6-email-clients-for-ubuntu-users/" target="_blank">Qui</a> potete trovare un interessante articolo che ne elenca 6 diversi e da commenti su Pro e Contro e istruzioni per installarlo.<br />Aggiungo che TUTTI questi client sono nel repository di Ubuntu, anche se forse non nella loro ultima versione. Per questa caricatevi i ppa indicati.<br />
<br />
<h3>
Slypheed</h3>
Questo non sono riuscito a farlo funzionare con gMail.<br />Ci lavorerò ancora...<br />
<h3>
Claws</h3>
Funziona con gMail ma bisogna lavorarci un po.<br /><a href="http://ubuntuxtutti.blogspot.it/2016/11/usiamo-claws-email-con-google.html" target="_blank">Qui</a> i miei commenti a riguardo <br />
<h3>
Geary</h3>
Installato e configurato per gMail in un lampo <br />
<h3>
kMail</h3>
KDE dipendenti? Questo è il vostro client.<br />A me non piace molto <br />
<h3>
Evolution</h3>
Questo è quello consigliato da Gnome ma non riesco a utilizzarlo come mi serve. Mi delude sempre...<br />
Le ultime versioni sono disponibili per gnome successivi alla 3.0; quindi in pratica dovete avere la 16.04 almeno.<br />
<h3>
Thunderbird</h3>
Questo secondo me è il migliore. Sembra un po' ferraginoso nella integrazione con il calendario ma alla fine... <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-20676211618803431502016-12-09T22:38:00.005+01:002016-12-09T22:38:51.700+01:00Estendiamo i dischi VDI per VirtualBoxIn questi giorni sto lavorando con una macchina virtuale per provare una suite di applicazioni (Atlassian). Seguendo le istruzioni che mi dicevano di creare una macchina visrtuale di 5 GB ne ho creata una da 10.<br />Tuttavia installa questo e installa quest'altro (ognuno si installa i suoi 300 MB di JDK) sono arrivato a riempire tutti e 10 i GB.<br />
Quindi ho dovuto estendere il file VDI.<br />
COn la 4.0 la possibilità di estendere la dimensione dei file VDI (e solo VDI) è disponibile tramite interfaccia a caratteri. Il comando<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">VBoxManage modifyhd Ubuntu\ -\ Atlassian/Mint-Atlassian.vdi --resize 15000</span><br />estende il file VDI indicato a 15GB.<br />
<br />
Adesso però è necessario "spiegare" al SO della VM che ha 5 GB in più sul disco, e qui viene il difficile.<br />
<br />Nel mio caso la VM è una ubuntu 16.04 LTS in cui il fileSystem è LVM.<br />
<br />
Si comincia facendo partire e ripartire un paio di volte la macchina virtuale, in modo che il SO riconosca lo spazio disponibile sul disco. Si lancia GParted e si verifica che la nuova partizione fisica sia effettivamente visibile.<br />
<br />
Al terzo riavvio facciamo partire una live (io ne avevo una di Mint) con cui prendere il controllo del disco senza usarne il SO.<br />Su questa live ci serve una applicazione particolare<br />
<pre><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code>sudo apt-get install system-config-lvm</code></span></span></pre>
che serve a gestire le partizioni LVM.<br />
<br />
Purtroppo non si riesce a estendere direttamente la partizione esistente; però se noi la formattiamo (con GParted) con lo stesso fileSystem della principale (ext4 nel mio caso), usando la utility di LVM possiamo mettere questa partizione nello stesso gruppo LVM della principale.<br />
In questo modo la partizione logica sotto vedrà direttamente le due partizioni fisiche come una unica partizione (anche se con Gparted continuano ad apparire separate) e la stessa utility LVM ce lo fa vedere se vediamo la partizione logica "root" (quella da estendere).<br />
<br />
A questo punto riavviamo togliendo la live CD e facendo partire da disco il SO.<br />
Già il fatto che parta è di buon auspicio. E in effetti il Sistema Operativo vede un disco unico dato dalla somma delle due partizioni.<br />
<br />
Questa operazione in realtà costa un po' di MB, quindi tenetene conto quando espandete.<br />
<br />
Ora la domanda che mi resta è: perchè non riuscivo ad espandere direttamente la partizione ma ho dovuto fare questo gioco? Perchè era LVM?<br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-87318447230066552232016-12-05T21:40:00.001+01:002016-12-05T21:41:02.709+01:00Reset delle impostazioni di EvolutionEvolution è il client email di default do Gnome.<br />
Fino all'arrivo di Thunderbird era sicuramente il client email più utilizzato sotto linux. Di per se infatti non è male e integra tutte le funzioni PIM, però è un po' arretrato rispetto a TB.<br />
<br />
Per motivi vari avevo la necessità di un secondo client email con calendario integrato e quindi dovevo utilizzare per forza Evolution. Purtroppo però per un qualche difetto di configurazione di anni addietro, persisteva un errore fastidioso che non riuscivo a rimuovere <br />
Purtroppo il disinstalla e reinstalla non dava l'esito sperato perchè evidentemente alcune configurazioni restavano e dopo la reinstallazione si ripresentava il difetto.<br />
Ho quindi dovuto capire come resettare a nuovo Evolution e qui metto le istruzioni.<br />
<b>ISTRUZIONI CHE CANCELLANO TUTTO QUELLO CHE È PRESENTE.</b> <br />
<br />
Innanzitutto è bene sapere che Evolution salva le informazioni su file e su dconf che su gconf; quindi la pulizia dei dati è operazione non banale.<br />
Quindi cominciamo.<br />
<br />
si chiude Evolution e per essere sicuri lo si uccide<br />
<pre><code>evolution --force-shutdown</code></pre>
<br />
lo si disinstalla<br />
<code>sudo apt-get purge evolution</code><br />
<code>(io ho anche eliminato tutti i pacchetti collegati utilizzando Synaptic) </code><br />
<br />
si eliminano le directory presenti nella home<br />
<pre><code>rm -rf ~/.local/share/evolution
rm -rf ~/.gconf/apps/evolution
rm -rf ~/.cache/evolution
rm -rf ~/.config/evolution</code></pre>
<br />
si eliminano i settaggi su dconf<br />
<pre><code>dconf reset -f /org/gnome/evolution/</code></pre>
<pre><code> </code></pre>
<pre><code>per essere sicuri ripuliamo anche gconf</code></pre>
<pre><code><code>gconftool-2 --shutdown</code></code></pre>
<pre><code><code>e controlliamo bene che sia giù</code></code></pre>
<pre><code>ps aux | grep gconf</code></pre>
<pre><code>ed eventualmente </code><code><code>kill -9 <pid></pid></code> </code></pre>
<pre><code><code>Quindi eliminiamo i settaggi di evolution</code></code></pre>
<pre><code><code><code>sudo gconftool-2 --recursive-unset /apps/evolution
sudo gconftool --recursive-unset /apps/evolution
gconftool-2 --recursive-unset /apps/evolution
gconftool --recursive-unset /apps/evolution</code> </code></code></pre>
<pre><code><code> </code> </code></pre>
Si riavvia<br />
<br />
Si reinstalla Evolution e dopo il necessario riavvio (Evolution si aggancia pesantemente dentro gnome), è fatta.<br />
<br />
<a href="http://askubuntu.com/questions/179340/how-to-reset-evolution-settings-to-defaults" target="_blank">Qui</a> la fonte principale. <br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-29780056817611979572016-11-06T21:52:00.000+01:002016-11-06T21:52:50.334+01:00Usiamo Claws email con GoogleOggi volevo accedere alla casella gmail con un client diverso da Thunderbird per non fare confusione.<br />
Anni fa ero già riuscito usando Claws email e quindi sono partito deciso, ma questa volta non funzionava.<br />
<br />
Vediamo come fare:<br />
lato gmail bisogna andare nelle configurazioni della posta e nella sezione "Inoltro POP/IMAP" bisogna abilitare IMAP.<br />
Fin qui tutto facile e standard.<br />
Bisogna però ricordarsi di andare in<br />
https://www.google.com/settings/security/lesssecureapps<br />
per permettere ad applicazioni meno sicure di accedere alla casella (claws è fermo dal 2013 come sviluppo)<br />
<br />
I settaggi sul client si trovano qui<br />
https://support.google.com/mail/answer/7126229?hl=it&rd=1<br />
e sono quelli soliti.<br />
<br />
Bisogna però ricordarsi di salvare e poi chiudere prima di provare, altrimenti non prende il settaggio della porta SSL su IMAP e non interroga sulla 993 ma sulla 154 e non funzionerà.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-37810255558255790492016-04-16T13:16:00.000+02:002016-04-16T13:16:33.216+02:00Installiamo Java su LinuxOggi proviamo a fare una cosa che normalmente non comporta alcun problema ma almeno capiamo cosa succede: installiamo la JDK di Oracle su una macchina Ubuntu (o meglio Linux Mint, ma poco cambia).<br />
<br />
Dopo il setup del sistema operativo, Mint parte con la OpenJDK, che di per se non è male per il 90% dei casi. Tuttavia alcuni applicativi richiedono la JDK di Oracle e quindi bisogna installare questa, ma purtroppo non è presente nei repository ufficiali.<br />Se si va sul <a href="http://www.oracle.com/technetwork/java/javase/downloads/index.html" target="_blank">sito ufficiale di oracle</a> osserveremo che non esiste un pacchetto Debian (.deb) per installare ma solo RedHat (RPM). Viene comunque fornito il file compresso e quello andremo ad usare.<br />
Ora per onore di cronaca vi dico che è possibile agganciarsi a un repository non ufficiale che per altro ve la tiene anche aggiornata<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span>
<pre class="lang-java prettyprint prettyprinted"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code><span class="pln">sudo apt</span><span class="pun">-</span><span class="pln">add</span><span class="pun">-</span><span class="pln">repository ppa</span><span class="pun">:</span><span class="pln">webupd8team</span><span class="pun">/</span><span class="pln">java
sudo apt</span><span class="pun">-</span><span class="pln">get update
sudo apt</span><span class="pun">-</span><span class="pln">get install oracle</span><span class="pun">-</span><span class="pln">java8</span><span class="pun">-</span><span class="pln">installer</span></code></span></pre>
<br />
ma oggi vogliamo fare un altra cosa: usare il pacchetto compresso.<br />
Quindi scarichiamo il file .tar (32 o 4 bit) e cominciamo.<br />
<br />
Prima di cominciare vediamo cosa abbiamo installato sia per java che per javac (è ESTREMAMENTE consigliato avere java e javac della stessa versione!)<br />
Quindi digitiamo<br />
<br />
<pre class="lang-java prettyprint prettyprinted"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code><span class="pln">sudo update</span><span class="pun">-</span><span class="pln">alternatives </span><span class="pun">--</span><span class="pln">query java
sudo update</span><span class="pun">-</span><span class="pln">alternatives </span><span class="pun">--</span><span class="pln">query javac</span></code></span></pre>
<br />
Finito il download del pacchetto come root andiamo in<br />
<code>/usr/lib/jvm</code> <br />
ed estraiamo il file (per semplicità nella directory<br />
<pre class="lang-java prettyprint prettyprinted"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code><span class="pun">/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span></code></span></pre>
(più figo ancora? estraiamo dove vogliamo e poi<br />
<pre class="lang-java prettyprint prettyprinted"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code><span class="pln">sudo mv </span><span class="pun">/</span><span class="pln">path</span><span class="pun">/</span><span class="pln">to</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jdk1</span><span class="pun">.</span><span class="lit">8.0</span><span class="pln">_20 </span><span class="pun">/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span></code></span>) </pre>
<br />
Lo installiamo qui perchè è qui che si devono installare tutti i pacchetti disponibili a tutti gli utenti e noi che siamo root...<br />
<br />
Fatto questo dobbiamo modificare le "alternatives" in modo che la nostra jdk sia quella di default.<br />
Innanzitutto installiamo le alternatives<br />
<pre class="lang-java prettyprint prettyprinted"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code><span class="pln">sudo update</span><span class="pun">-</span><span class="pln">alternatives </span><span class="pun">--</span><span class="pln">install </span><span class="pun">/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">bin</span><span class="pun">/</span><span class="pln">java java </span><span class="pun">/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jre</span><span class="pun">/</span><span class="pln">bin</span><span class="pun">/</span><span class="pln">java </span><span class="lit">2000</span><span class="pln">
sudo update</span><span class="pun">-</span><span class="pln">alternatives </span><span class="pun">--</span><span class="pln">install </span><span class="pun">/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">bin</span><span class="pun">/</span><span class="pln">javac javac </span><span class="pun">/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span><span class="pun">/</span><span class="pln">bin</span><span class="pun">/</span><span class="pln">javac </span><span class="lit">2000</span></code></span></pre>
(attenti ai path che sono leggermente diversi tra i due comandi!) <br />
a questo punto le mettiamo come prioritarie<br />
<pre class="lang-java prettyprint prettyprinted"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code><span class="pln">sudo update</span><span class="pun">-</span><span class="pln">alternatives </span><span class="pun">--</span><span class="pln">config java
e poi
sudo update</span><span class="pun">-</span><span class="pln">alternatives </span><span class="pun">--</span><span class="pln">config javac</span></code></span></pre>
<br />
Ci siamo quasi.<br />
Java infatti funziona utilizzando alcune variabili d'ambiente (la più nota JAVA_HOME).<br />
Sempre come root creiamo il file<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code>/etc/profile.d/oraclejdk.sh</code></span><br />
e ci andiamo a mettere dentro queste stringhe<br />
<pre class="lang-java prettyprint prettyprinted"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code><span class="pln">export J2SDKDIR</span><span class="pun">=/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8
export J2REDIR</span><span class="pun">=/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jre
export PATH</span><span class="pun">=</span><span class="pln">$PATH</span><span class="pun">:/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span><span class="pun">/</span><span class="pln">bin</span><span class="pun">:/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span><span class="pun">/</span><span class="pln">db</span><span class="pun">/</span><span class="pln">bin</span><span class="pun">:/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jre</span><span class="pun">/</span><span class="pln">bin
export JAVA_HOME</span><span class="pun">=/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8
export DERBY_HOME</span><span class="pun">=/</span><span class="pln">usr</span><span class="pun">/</span><span class="pln">lib</span><span class="pun">/</span><span class="pln">jvm</span><span class="pun">/</span><span class="pln">oracle_jdk8</span><span class="pun">/</span><span class="pln">db</span></code></span></pre>
(attenti sempre ai path!)<br />
<br />
Riavviamo e proviamo<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">java -version</span><br />
e poi<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><code>echo $JAVA_HOME</code></span><br />
<br />
Finito!.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<code></code>Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-63620519841749207722016-03-16T19:59:00.000+01:002016-03-16T19:59:12.621+01:00Todo list su UbuntuOggi vorrei parlare della gestione delle attività su Ubuntu.<br />
Se, come me, utilizzate Linux per lavoro, avrete a un certo punto avvertito la necessità di avere un strumento che permetta di tenere traccia delle attività da fare e fatte. Questi strumenti sono indicati come le todo list.<br />
<br />
Sono disponibili una pletora di strumenti di questo tipo online, ma in realtà io ne stavo cercando uno che non venisse eseguito dentro un browser (quindi con un client) ma che al tempo stesso permettesse di manutenere la la lista anche via mobile.<br />
Questi requisiti tagliano molto la lista.<br />
<br />
<br />
Alla fine ho notato che il sistema più seguito era quello di una applicazione locale che si sincronizzasse con "Remember the milk" (meglio noto anche come RTM) che ha un suo client mobile.<br />
In effetti ci sono anche altri sistemi per usare RTM su linux:<br />
<ul>
<li>plugin <a href="https://addons.mozilla.org/en-US/thunderbird/addon/stormcows/" target="_blank">thunderbird</a></li>
<li>plugin <a href="https://pdeng.wordpress.com/2008/12/13/integrate-rtm-task-into-evolution/" target="_blank">evolution</a></li>
<li>Desktop gadget/screenlet/desklet</li>
</ul>
ma nessuna di queste soluzioni in realtà si è rivelata veramente efficace e in effetti sono poco amichevoli <br />
<br />
Se pensiamo ai client todo list, su ubuntu abbiamo fondamentalmente questi due strumenti:<br />
<br />
<u>Getting things GNOME!</u><br />
GTG è un ottimo client ed è effettivamente molto ben fatto (la creaizone di una attività è velocissima, ha il launcher per la barra Gnome)<br />Ma il pluging per agganciarlo a RTM mi ha dato un sacco di problemi (sia al primo aggancio che durante la sincronizzazione): dopo un paio di giorni GTG mi diceva che non aveva attività ma RTM ne aveva 6!<br />
<br />
<u>Tasque</u><br />
Questo client è molto semplice ed è veramente ridotto all'essenziale.<br />
Il client RTM comunque funziona molto bene ed effettivamente dalle prove fatte si è rivelato molto affidabile.<br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-76034783484343547652016-01-31T14:29:00.004+01:002016-01-31T14:29:53.210+01:00E così è successo anche a Ubuntu: un rilascio del c...oVenerdì sera ho aggiornato Ubuntu come al solito.<br />
ma questa volta è venuto giù un aggiornamento di una libreria di rete che ha letteralmente incasinato in network manager, così male che la rete non partiva proprio. Ovviamente il problema si è presentato al riavvio successivo: macchina inutilizzabile e soprattutto impossibile da mettere a posto autonomamente perchè non andava in rete nemmeno con le cannonate.<br />
Diciamo che è la prima volta che succede, ma diciamo anche che è inaccettabile! <br />
<br />
L'aggiornamento maligno colpisce la 14.04 LTS e riguarda una libreria chiamata libnl.<br />
Come ve ne accorgete?<br />
Come detto la macchina non va in rete e non compare la applet gnome con cui selezionate la connessione (vi anticipo che non funziona neppure con il cavo!)<br />
<br />
<a href="http://askubuntu.com/questions/727127/last-upgrade-crashes-network-manager-no-internet-connection-no-applet" target="_blank">Qui</a> potete trovare un po' di dettagli e le indicazioni puntuali.<br />
Adesso vi sintetizzo cosa dovete fare in modo che possiate risparmiare un po' di tempo.<br />
<br />
Innanzitutto andate nelle impostazioni degli aggiornamenti e rimuovete la opzione<br />
<code>Aggiornamenti proposti</code>
<br />
che normalmente è attiva.<br />
<br />
A questo punto il problema è che è necessario fare un downgrade di 3 pacchetti della succitata libreria e senza la rete non si può usare apt, perchè i pacchetti normalmente non vengono conservati dopo l'aggiornamento ma sovrascritti.<br />
(nel caso per fare il downgrade le istruzioni sono<br />
<br />
<code>sudo apt-get install libnl-3-200=3.2.21-1 libnl-route-3-200=3.2.21-1 libnl-genl-3-200=3.2.21-1</code>
<br />
). Quindi bisogna procurarsi i pacchetti usano un altro PC e un pendrive.<br />
I pacchetti sono diversi per adm64 e per x86 quindi fate attenzione:<br />
Link <b>x amd64</b>:
<a href="http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/libn/libnl3/libnl-3-200_3.2.21-1_amd64.deb">libnl</a>
<a href="http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/libn/libnl3/libnl-genl-3-200_3.2.21-1_amd64.deb">libnl-genl</a>
<a href="http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/libn/libnl3/libnl-route-3-200_3.2.21-1_amd64.deb">libnl-route</a><br />
Link <b>x i386</b>:
<a href="http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/libn/libnl3/libnl-3-200_3.2.21-1_i386.deb">libnl</a>
<a href="http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/libn/libnl3/libnl-genl-3-200_3.2.21-1_i386.deb">libnl-genl</a>
<a href="http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/main/libn/libnl3/libnl-route-3-200_3.2.21-1_i386.deb">libnl-route</a><br />
<br />
Mettete tutto in una directory e copiatela sul vostro PC da ripristinare.<br />
Adesso nel PC da ripristinare entrate nella directory succitata e digitate<br />
<code>sudo dpkg -i libnl-*.deb</code>
<br />
Aspettate la fine della installazione ...<br />
e quindi riavviate il network manager<br />
<code>sudo service network-manager restart</code>
<br />
A posto.<br />
Siete in rete!<br />
Fate una prova a riavviare per essere sicuri che tutto sia a posto.<br />
<br />
<br />
Nota di costume<br />
A volte se non parte la applet potete farla ripartire con il seguente comando<br />
<code>nm-applet</code><br />
<br />
In bocca la lupo!<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-30183402147805464632015-11-06T12:20:00.003+01:002015-11-06T12:20:48.402+01:00Estendiamo le possibilità di VirtualBox: VagrantOggi vediamo un "accessorio" a VirtualBox che ha lo scopo di rispondere alla seguente domanda: come faccio a distribuire un virtual machine (VM) che ho creato?<br />
<a href="https://www.vagrantup.com/" target="_blank">Vagrant</a> si propone proprio di fare questo.<br />
<br />
Confesso che non tutto mi è chiaro, ma da quanto ho capito<br />
<ul>
<li>Usando Vagrant creo dei file .box che contengono la VM comprensiva di supporto e descrittore (sono quindi file molto grossi) e li metto su un webserver</li>
<li>lanciando "vagrant init" indico la url dove è presente il file .box che voglio recuperare e aspetto che scarichi il descrittore del file Vagrant</li>
<li>lanciando "vagrant up" vagrant recupera le informazioni dal descrittore e verifica se il file box è presente, se non c'è lo scarica e alla fine aggiunge la VM a VirtualBox. </li>
</ul>
<br />
A questo punto la VM è su VirtualBox.<br />
La procedura funziona anche con VMware.<br />
<br />
Una nota operativa<br />
Quando scarico il file box alla fine Vagrant lancia la VM e attiva una connessione ssh alla VM.<br />
Quello che dobbiamo fare ora è andare sul client VBOX, attivare la connessione schermo remoto (con la VM attiva) e usando un client di remote desktop (io uso RemoteDesktop Client, ma si può usare rdesktop) ci si collega 127.0.0.1:3389 (la porta indicata in VBOX). La VM è ora accessibile anche in GUI.<br />
Questo passaggio serve però solo la prima volta, di seguito lanciando la VM ci si accede normalmente.<br />
<br />
Il file viene scaricato nella "~/.vagrant.d".<br />
E i file quando vengono installati vengono comunque copiati nel default di VBOX.<br />
"vagrant remove" elimina file scaricati e la VM da VirtualBox, quindi ripristina la situazione a prima di "init".<br />
Se si vuole eliminare il file box scaricato si deve fare "vagrant box remove" con il nome che si è usato per "vagrant init". Segnalerà un errore di interità che capisco ma non posso tenermi dei GB impegnati visto che i file della VM sono già copiati.<br />
Certo che eventualmente si dovrà scaricarli nuovamente.<br />
<br />
<br />
<a href="https://atlas.hashicorp.com/boxes/search" target="_blank">Qui</a> è possibile recuperare dei file .box creati dalla community.<br />
<a href="https://docs.vagrantup.com/v2/" target="_blank">Qui</a> la documentazione della applicazione. <br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-3376134393861562015-11-01T11:59:00.001+01:002015-11-01T12:22:26.884+01:00Ambienti di sviluppo: Basic e PascalCertamente Ubuntu ed Eclipse sono una accoppiata vincente nel senso che le prestazioni su LInux di Eclipse sono irraggiungibili su Windows (utlie quando compili in Java).<br />
I problemi si pongono se servono SDK particolari per cui non si trova la distribuzione su Linux (per Android presente).<br />
<br />
A volte però ci si trova nelle condizioni di scrivere programmini Linux che devono girare sulla nostra macchina e non si può/vuole usare Java, oppure i bizzarri Python/Perl.<br />
Se fossimo su Windows avremmo due scelte di mercato: Visual Basic e Delphi.<br />
Ebbene su Ubuntu abbiamo<br />
<a href="http://gambas.sourceforge.net/en/main.html#" target="_blank">GAMBAS</a><br />
<a href="http://www.lazarus-ide.org/index.php" target="_blank">LAZARUS</a><br />
<br />
Entrambi sono presenti sui repository ma chiaramente se volete le ultime versioni...<br />
<br />
Attenzione che Gambas sul repository ufficiale in realtà non funziona e dovete prendere quello sul sito oppure aggiungere il repository.<br />
Trovate le istruzioni <a href="http://gambaswiki.org/wiki/install/ubuntu" target="_blank">qui</a>.<br />
Gambas ha anche una <a href="http://www.gambas-it.org/smf/" target="_blank">piccola comunità italiana</a> molto attiva<br />
<a href="http://beginnersguidetogambas.com/" target="_blank">Qui</a> potete trovare un po' di risorse per cominciare (tutorial)<br />
Se volete degli esempi di sorgente da studiare, il programma si collega a un repository di sorgente che potete scaricare...<br />Insomma avete tutto per cominciare.<br />
<br />
<br />
Per Lazarus i riferimenti per la installazione li trovate <a href="http://wiki.freepascal.org/Lazarus_release_version_for_Ubuntu#Hints_for_specific_Ubuntu_versions" target="_blank">qui</a>.<br />
Attenzione che tutto l'ambiente è 800MB di spazio sul disco.Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-22936357798337921082015-11-01T11:41:00.001+01:002015-11-01T11:42:24.605+01:00Convertire video su UbuntuUbuntu offre almeno un paio di piattaforme diverse per convertire/presentare video: una di queste è sicuramente FFmpeg.<br />
FFmpeg è potentissimo e ha migliaia di opzioni diverse ed è praticamente in grado di fare qualsiasi conversione, tuttavia ha il difetto che è molto difficile da utilizzare.<br />
Tra tutte le GUI associate recentemente ho trovato WinFF che si è rivelata veramente utile per i preset già caricati e la possibilità di caricare liste di file e convertirli in sequenza.<br />
<br />
Unico difetto che ho trovato è che va in loop all'inizio perchè richiede un profilo prima ancora di indicare il file (secondo me è un bug della versione nel repository ufficiale di Ubuntu).<br />
Nella pratica si può risolvere così:<br />
definire un profilo a caso (nel formato di conversione)<br />
scegliere il file<br />
definire il profilo corretto<br />
...<br />
<br />
L'uso di questo tool sostituisce AVIDEMUX per molte esigenze di base (convertire/tagliare, croppare...)<br />
Se invece volete un controllo anche sui codec dovete usare qualcos'altro, oppure farvi i vostri profili a manina (se ne siete capaci).Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-24908376742648500472015-06-21T12:19:00.001+02:002015-06-21T12:30:08.822+02:00MS Office su UbuntuOggi ci addentriamo in un mare molto pericoloso ma altrettanto interessante: come facciamo a far girare MS Office in Linux?<br />
Non entro nella polemica di quale office sia meglio, ma penso sia indubbio che:<br />
<ul>
<li>sulle funzioni normali OpenOffice (o LibreOffice) siano più che adeguati</li>
<li>sulle funzioni particolari e su Powerpoint MS Office è superiore.</li>
</ul>
Premesso ciò, vediamo come fare.<br />
<br />
Mesi fa ho installato dal Software Center Play On Linux(di seguito POL) (<a href="http://www.playonlinux.com/" target="_blank">link</a>) che "stranamente" Ubuntu presenta nella sezione GIOCHI.<br />
Questa applicazione non è altro che un wrapper intelligente di WINE che permette, in base alla applicazione da installare, di recuperare automaticamente tutto quanto sia necessario per configurare WINE e permettere la esecuzione della applicazione Windows in Linux.<br />
Quindi il problema è solo di avere una configurazione adeguata per la applicazione da installare.<br />
Per MS Office, nelle diverse configurazioni ci sono dei pattern abbastanza affidabili.<br />
Quindi il problema è risolto.<br />
<br />
Quello però di cui voglio parlare qui riguarda la gestione dell'associazione file/applicazione.<br />
Infatti, anche dopo aver installato il nostro Word2010 in POL, i nostri file ".doc" restano associati a a OpenOffice.<br />
<br />
Lanciamo POL.<br />
"Impostazioni"/"Associazione file" e andiamo ad aggiungere, una per una, tutte le estensioni che vogliamo gestire con la relativa applicazione.<br />
Questo serve a dire a POL quale applicazione lanciare quando riceve un file con quella associazione.<br />
Però dobbiamo dire a Ubuntu che per quella associazione deve lanciare POL, e qui viene il difficile.<br />
<br />
Per una qualche scelta non chiara infatti POL non compare tra le scelte disponibili per le associzioni dei file, quindi se selezioniamo l'opzione "Apri con altra applicazione" non la vediamo.<br />
<br />
Vediamo quindi come procedere.<br />
<br />
Apriamo un file browser come root<br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">sudo nautilus</span><br />
e andiamo in<br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">usr/share/applications</span><br />
dove troviamo tutti i lanciatori (".desktop") per le applicazioni e per le estensioni.<br />
Cerchiamo il file di POL (che ci dovrebbe essere perchè è il lanciatore disponibile nel menu)<br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">PlayOnLinux.desktop</span><br />
Il contenuto del file è il seguente<br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">[Desktop Entry]</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Version=1.0</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Name=PlayOnLinux</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">GenericName=Game</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Type=Application</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Exec=playonlinux</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Icon=playonlinux</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Categories=Game</span><br />
Prendiamo il file e lo salviamo con un nome diverso<br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">PlayOnLinux WORD launcher.desktop</span><br />
quindi modifichiamo il contenuto in<br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">[Desktop Entry]</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Version=1.0</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><b>Name=PlayOnLinux WORD launcher</b></span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">GenericName=Office</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Type=Application</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><b>Exec=playonlinux --run "Microsoft Word 2010" %f</b></span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Icon=playonlinux</span><br />
<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Categories=Office</span><br />
e salviamo il tutto.<br />
Se ci interessano Excel e Powerpoint procediamo analogamente.<br />
<br />
A questo punto quando selezioniamo un file ".doc" con il tasto destro, scegliamo l'opzione "Apri con altra applicazione".<br />
Scorrendo l'elenco troveremo il nostro nuovo lanciatore "PlayOnLinux WORD launcher".<br />
A questo punto sta a voi decidere se volete l'associazione definitiva o tenerla come second scelta.<br />
<br />
Per onore di cronaca i riferimenti: <a href="http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=1940522" target="_blank">link1</a>, <a href="http://askubuntu.com/questions/116002/how-to-set-file-associations-with-playonlinux" target="_blank">link2</a>.
Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-39423910339021852312014-12-14T13:36:00.000+01:002014-12-14T13:36:52.366+01:00Animazioni su Ubuntu con Spriter<a href="http://www.brashmonkey.com/spriter.htm" target="_blank">Spriter</a> è un sofware bellissimo che ho scoperto per puro caso che è disponibile per Windows, MacOS e Linux.<br />
Non è disponibile nel repository di Ubuntu, ma può essere installato scaricando e espendendo il file tar disponibile sul sito.<br />
<br />
Vi lascio alla sequenza dei <a href="https://www.youtube.com/playlist?list=PL8Vej0NhCcI5sxOT64-Z31LW59VUyAVfr" target="_blank">video tutorial</a> che fanno capire benissimo a cosa serve e quanto tempo può far risparmiare nella creazione di una animazione, sia essa un biglietto di auguri che un personaggio di un gioco.<br />
<br />
Al momento il file estratto l'ho messo nella Home.<br />
Ho preovato a metterlo nella<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">/usr/share/</span><br />
ma qualcosa non funziona.<br />
<br />
La parte più complessa è stata quella della icona nel menu.<br />
Ancora adesso non ho capito come dovrei procedere. Ma questo resta uno dei misteri di linux da lungo tempo. Quando troverò una soluzione decente la posterò.<br />
Al momento, solo come memo, le icone in genere sono in<br />
/usr/share/pixmaps <br />
/usr/share/icons<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-89089661064014139422014-12-14T13:26:00.000+01:002014-12-22T21:13:52.185+01:00Massimizzare lo schermo: usiamo Cairo dock invece dei pannelliSu uno schermo di 13" ogni pixe è importante.<br />
Volevo quindi trovare una soluzione per usare al massimo lo schermo.<br />
Per questo motivo ho pensato di installare Cairo e rimuovere i pannelli.<br />
<br />
L'installazione, attraverso Ubuntu Software Center, non ha dato alcun problema.<br />
Devo dire che è una delle applicazioni migliori disponibili su Ubuntu: completa, stabile, utile...<br />
<br />
Qui segnalo le customizzazioni fatte sulle dock. <br />
<ul>
<li>Non esiste una dock per DropBox. Si può utilizzare la icona delle notiche, che in pratica presenta le notifiche del pannello Gnome relativo. Oppure si può mappare la cartella di sincronizzazione (in questo caso non si vedono le notifiche sugli aggiornamenti relativi).</li>
<li>Ho installato la applicazione del Menu che oltre a farmi accedere al menu e farmelo configurare, ha una utilissima shortcut per digitare il nome della applicazione senza cercarlo.</li>
<li>Utilissima "Eventi recenti" che permette di accedere velocemente alle ultime applicazioni/documenti/url utilizzati.</li>
</ul>
Segnalo che di default cairo-dock viene installato con opzione -A (chiedi il tipo di bakend da utilizzare) ma che in realtà, per forzare l'avvio automatico, dovete mettere "-o" o "-c" a seconda che volete il backend openGL o cairo.<br />
<br />
NB.<br />
In realtà il pannello superiore l'ho solo nascosto perchè non si sa mai.<br />
Copio qui un comando che potrebbe essere utile<br />
<pre class="bbcode_code" style="height: 36px;">gsettings set org.gnome.desktop.wm.keybindings panel-run-dialog "['<alt>F2']"</alt></pre>
<pre class="bbcode_code" style="height: 36px;"> </pre>
Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-76444984962844133472014-12-14T13:14:00.000+01:002014-12-14T13:47:56.013+01:00Unity? Chiuso!Non ho mai gradito Unity e da qualche tempo pensavo di tornare a Gnome o addirittura installare Mint.<br />
Quindi, visto che anche Canonical alla fine ha ceduto sulle nuove versioni, ho deciso di fare un tentativo con Gnome (Flashback).<br />
<br />
L'installazione va via liscia senza particolari problemi<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">sudo apt-get update; sudo apt-get install gnome-session-flashback</span><br />
si riavvia (dicono che sia sufficiente chiudere la sessione ma una volta ogni tanto si può anche riavviare).<br />
Al nuovo login, si seleziona la icona "ubuntu" e si sceglie il nuovo desktop manager (io ho selezionato Metacity).<br />
<br />
Nel nuovo desktop tutto sembra funzionare correttamente.<br />
Solo due cose da segnalare:<br />
<ol>
<li>il numero di desktop che si vuole utilizzare è quello indicato in Compiz, e che si seleziona con ccsm (da terminale), e non nell'icona relativa che compare sul pannello.</li>
<li>sul pannello troverete un mare di icone montate su un quello che si chiama "indicatore completo" che è quello che utilizza Unity. Il consiglio è quello di andare in Unity ed eliminare un po' di icone per ridurlo, altrimenti ve lo dovete tenere così.</li>
</ol>
<br />
<br />
Ricordo che per modificare o aggiungere una icona in un pannello è necessario<br />
Alt+Super+Tasto destro<br />
la combinazione più assurda pensabile!<br />
<br />
NB. Segnalo che a volte troverete Fallback invece di Flashback.<br />
Non è proprio la stessa cosa, nel senso che Fallback è un pacchetto che facilita la migrazione a Flashback. Una volta fatta lo si può rimuovere. <br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-32929545015093012562014-11-09T16:06:00.001+01:002014-11-09T16:06:40.654+01:00Dettiamo un testo su LinuxIn questi giorni avevo la necessità di scrivere un sacco di appunti per preparare un manuale.<br />
Avere uno strumento tipo "Dragon dictation" mi avrebbe aiutato molto, così ho cercato se ci fosse una qualche soluzione che mi permettesse di facilitare l'operazione.<br />
<br />
Il Software center propone solo "Transcriber", con cui avevo già avuto una esperienza negativa. In realtà la vera domanda era come fosse possibile che su Android le scelte in tal senso erano multiple, e invece su Linux nulla.<br />
Un requisito era che funzionasse bene in italiano, ovviamente.<br />
<br />
Alla fine ho trovato due soluzioni che si sono rivelate abbastanza efficaci, ed entrambe utilizzano come base Google Chrome che ha una particolare feature non presente sugli altri browser.<br />
<br />
<br />
<b>Talktyper</b><br />
questo è un <a href="https://talktyper.com/it/" target="_blank">sito</a> molto ben fatto che permette di creare un testo aggiungendo in sequenza le frasi che si dettano.<br />
<br />
<br />
<br />
<b>Voice recognition (dictation)</b><br />
questa è una estensione di Chrome come <a href="https://chrome.google.com/webstore/detail/voice-recognition/ikjmfindklfaonkodbnidahohdfbdhkn?hl=it" target="_blank">applicazione</a> che apre un simpatico blocco di appunti da riempire a parole.<br />
Questa mi piace di più perchè sei tu che decidi quando hai finito di dettare.<br />
<br />
Ovviamente se la privacy di quanto dettate è un requisito, queste soluzioni non fanno per voi, perchè la conversione avviene in remoto.<br />
<br />
Dovete comunque fare bene attenzione di avere il microfono attivato.<br />Io per esempio ce lo ho sempre disattivato per i soliti motivi di sicurezza (quando voglio registrare lo decido io!).<br />
Andate quindi in "Impostazioni audio"/"Ingresso" e decidete il livello di amplificazione 8in genere molto basso) e fate alcune prove di dizione.<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-654302430201472912014-10-11T15:38:00.001+02:002014-10-11T15:42:19.196+02:00Balsamiq su Ubuntu 14.04Se , come me, avete spesso bisogno di fare mockup della applicazioni che sviluppate, vi sarete posti il problema di avere una applicazione per fare i mockup delle nostre applicazioni.<br />
<a href="http://balsamiq.com/" target="_blank">Balsamiq</a> è sicuramente una delle piattaforme più interessanti per questo scopo.<br />
<br />
Balsamiq, oltre che nella versione online, è disponibile anche in versione desktop ed esiste anche per Linux, quindi perchè parlarne?<br />
Perchè se provate a installarla incorrerete in una serie di problemi che non lo rendono possibile.<br />
Vediamo quindi come possiamo risolvere il tutto.<br />
<br />
Balsamiq desktop si basa su Adobe Air: scelta sicuramente discutibile, ma ....<br />
E qui abbiamo il primo problema, perchè Air non è più suppportato da Adobe e quindi è uscito dal repository di Ubuntu.<br />
Provvediamo a installarlo. <br />
<br />
Installiamo ia32<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">sudo apt-get install gtk2-engines:i386 libart-2.0-2:i386 libcairo2:i386 libcanberra-gtk0:i386 libdatrie1:i386 libgail-common:i386 libgconf2-4:i386 libgtk2.0-0:i386 liblua5.1-0:i386 libpango1.0-0:i386 libpixman-1-0:i386 libqt4-network:i386 libqt4-test:i386 libqtcore4:i386 libthai0:i386 libbonobo2-0:i386 libglade2-0:i386 libgnomecanvas2-0:i386 libidl0:i386 liborbit2:i386 libwmf0.2-7:i386 gtk2-engines-murrine:i386 libxml2:i386 libxslt1.1:i386 libxt6:i386 lib32nss-mdns libnspr4-0d:i386 libnss3-1d:i386 </span><br />
<br />
Scarichiamo Adobe Air, recuperendo i binari <a href="http://airdownload.adobe.com/air/lin/download/2.6/AdobeAIRInstaller.bin">dal sito di Adobe</a>.<br />
Installiamo Adobe Air<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">cd ~/Downloads<br />chmod +x AdobeAIRInstaller.bin</span><br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">LD_LIBRARY_PATH=/usr/lib/x86_64-linux-gnu ./AdobeAIRInstaller.bin</span><br />
(i comandi sono validi se avete scaricato il file BIN in " ~/Downloads ").<br />
<br />
A questo punto cerchiamo sul sito di Balsamiq il pacchetto da installare.<br />
Il sito ci suggerisce la versione a 32 bit, ma se ci serve la versione a 64 bit la troviamo direttamente <a href="http://builds.balsamiq.com/b/mockups-desktop/MockupsForDesktop64bit.deb">qui</a>.<br />
<br />
Se però proviamo a installare il file DEB, scopriamo che "il pacchetto è malformato".
Lo possiamo installare comunque forzando la procedura, ma se volessimo fare il tutto in regola possiamo scaricare gdebi<br />
<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">sudo apt-get install gnome-keyring gdebi gdebi-core </span><br />
<br />
e istallare il DEB, usando gdebi disponibile tra le opzioni con il tasto destro (dopo avere selezionato il file).<br />
A questo punto l'installazione è fatta e tra gli accessori (!!!) troveremo il nostro applicativo. <br />
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<br />
Ma se, come me, usereste Balsamiq per creare mockup di Android, vi piacerebbe avere i mockup in tema.
Balsamiq permette questa possibilità ma bisogna sapere come procedere.<br />
Stiamo parlando di <a href="http://mockupstogo.mybalsamiq.com/" target="_blank">Mockupsonthego</a>. <br />
<br />
Innanzitutto dobbiamo creare due directory all'interno della ~/Documenti<br />
~/Documenti/Balsamiq Mockups<br />
~/Documenti/Balsamiq Mockups/assets<br />
<br />
A questo punto andiamo su Mockupsonthego e cerchiamo la nostra <a href="https://mockupstogo.mybalsamiq.com/projects/android/Android%20Controls" target="_blank">libreria</a>.<br />
Scarichiamo il file BMML, e spostiamolo nella directory "assets" appena creata.<br />
Riavviamo Balsamiq.<br />
All'interno del gruppo "Account Assets" troveremo gli oggetti del nostro tema (symbols).<br />
<br />
In seguito sarà sempre possibile recuperare la directory attraverso la schermata "About" dentro il menu Help e cliccare sul link "Open account assets folder".<br />
Ovviamente si possono mettere oggetti da temi diversi, ma la situazione diventerà un po' confusa, perchè si ordinano alfabeticamente e si mescolano tra le diverse librerie.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-25070069663829870922014-10-07T17:37:00.000+02:002014-10-07T17:37:35.152+02:00Installiamo file RPM su UbuntuCome tutti sapete per installare su Ubunto si devono usare i pacchetti per Debiam, cioè incapsulati nel formato DEB.<br />
Però a volte capita che un pacchetto non lo si trovi nel formato DEB ma nel formato RPM che è il file di installazione per le distribuzioni RedHat (per esempio CentOS).<br />
<br />
Se vogliamo installare un file RPM su Debian lo possiamo convertire con Alien, quindi digitiamo i seguenti comandi<br />
<br />
<br />
<pre lang="bash">sudo apt-get install alien dpkg-dev debhelper build-essential</pre>
<br />
per installare alien e relative dipendenze (dovrebbero esserci già tutte); quindi convertiamo il file RPM<br />
<br />
<br />
<pre lang="bash">sudo alien filename.rpm</pre>
<br />
a questo punto abbiamo il file DEB e lo installiamo.<br />
Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-90885560452528907962014-09-24T22:02:00.000+02:002014-09-24T22:04:09.792+02:00Un modo più elegante per installare i font su UbuntuIn <a href="http://ubuntuxtutti.blogspot.it/2009/06/gestire-i-fonts-in-linux.html">questa pagina</a> vi avevo parlato dei font True Type su Linux.<br />
<br />
A furia di fare e guardare vi presento ora un modo veramente elegante di installare i font su Ubuntu:<br />
Cercate il font e lo scaricate (es Gararin_.TTF)<br />
Digitate da terminale<br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">sudo gnome-font-viewer Scrivania/gagarin/GAGARIN_.TTF</span><br />
facendo attenziona al path del file TTF.<br />
A questo punto si apre la applicazione e in questa premete il bottone "Installa".<br />
Noterete che quando ha finito il bottone diventa "Installato".<br />
Tutto fatto; font installato.<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-22856132785355970492014-08-27T15:38:00.002+02:002014-08-27T15:38:38.944+02:00"Duplicated source list entry" dopo upgrade 14.04Qui ho detto che non c'erano problemi.<br />
Dopo questo, eccone un altro:<br />
se faccio<br />
sudo apt-get update<br />
(idem se vado da synaptic) <br />
mi viene fuori un errore.<br />
<br />
Se guardo il file<br />
/atc/apt/source.list<br />
non trovo nessuna duplicazione e sembra tutto ok.<br />
<br />
<br />
Soluzione<br />
Ho eliminato tutti i file che cominciano con "Precise" nella directory <br />
/atc/apt/source.list.d<br />
<br />
Causa: la procedura di upgrade ha modificato una entry aggiornandola, senza accorgersi che questa era stata comunque creata exnovo.<br />
8-?<br />
<br />
Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-76365799382318104762014-08-27T14:58:00.000+02:002014-08-27T14:58:00.178+02:00Video HEVC H.265 a Ubuntu 14.04Una volta upgradato mi sono posto questo problema che mi era rimasto aperto qualche mese fa: visualizzare vide nel nuovo ultraSuper formato HEVC.<br />
Video non ce ne sono tanti ma si sta diffondendo velocemente (compresisone + efficiente, risoluzione + alta).<br />
<br />
In giro ho trovato queste guide:<br />
<a href="http://www.marcosbox.org/2014/07/ubuntu-H.265-HEVC-codec-libde265.html" target="_blank">guida 1</a><br />
<a href="http://www.seospecialistwu.com/ubuntu-mkv-codec-hevc-h-265/" target="_blank">guida 2</a><br />
<br />
Io ho fatto come la guida 2, perchè il codec da solo non me lo ha installato (non so perchè...) e quindi me li sono installati a manina (3 minuti).<br />
<br />
<br />
Adesso si pone il problema eventuale di codificare H.265 -> H.264 per vedere i video anche altrove.<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-12924360881087512182014-08-27T09:55:00.003+02:002014-10-04T10:30:01.535+02:00Se avete Unity e volete il pannello con i task...Una delle più gravi mancanze di Unity, secondo me, è la mancanza del pannello dove recuperare le applicazioni iconizzate.<br />
L'idea di Unity è che essendoci monitor piccoli, non hai spazio per la taskbar e quindi di dice di fare Alt+TAB che non sempre è utile (per esempio con le applicazioni e le finestre multiple)<br />
Ma se invece lo spazio ce lo hai?<br />
Unity non ha risposta.<br />
<br />
Però ho trovato <a href="https://code.google.com/p/tint2/" target="_blank">tint2</a> (si installa dai repository) che fa ottimamente questo lavoro.<br />
Una volta installato ha una configurazione un po' poco utile che ho ritoccato (file ~/.config/tint2rc) seguendo le indicazione che trovate <a href="https://code.google.com/p/tint2/wiki/Configure" target="_blank">qui</a>.<br />
Chiaramente ognuno se lo mette come vuole, io ho modificato:<br />
<br />
panel_size = 99% 30<br />
panel_padding = 1 0 1 <br />
autohide = 1<br />
autohide_show_timeout = 0.2<br />
autohide_hide_timeout = 0.5<br />
taskbar_mode = multi_desktop<br />
systray = 0<br />
#time1_format = %H:%M<br />
mouse_middle = none<br />
mouse_right = close<br />
mouse_scroll_up = none<br />
mouse_scroll_down = none<br />
battery = 0<br />
<br />
Alcuni parametri sono dovuti al fatto che il pannello superiore di Unity da già tutta una serie di servizi.<br />
Inoltre ho tenuto la configurazione che tiene tutte le applicazioni aperte, indipendentemente dallo spazio di lavoro, così potrebbe anche essere più comodo. <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-243449876188806917.post-62671253207909039582014-08-25T19:55:00.000+02:002014-08-25T19:57:52.875+02:00Virtualbox 4.2 e ubuntu 14.04<a href="http://ubuntuxtutti.blogspot.it/2014/08/upgrade-1404-lts-trusty-tahr.html" target="_blank">Qui</a> ho detto che l'upgrade non aveva creato problemi.<br />
In realtà a distanza di un giorno mi sono accorto che Virtualbox aveva un problema.<br />
<br />
Prima le condizioni iniziali:<br />
upgrade 12.04 -> 14.04<br />
virtualbox 4.2 Precise<br />
<br />
Fatto l'upgrade virtualbox lanciava le macchine virtuali senza problemi, ma queste evidenziavano un problema sulla connessione di rete che non andava proprio anche se sembrava tutto a posto nella configurazione.<br />
<br />
Alla fine la cosa è stata risolta installando virtualbox 4.3 Raring (compatibile anche con Trusty).<br />
<br />
Ricordarsi infine di riabilitare il repository negli agigornamenti !!!<br />
<br />
NB<br />
Per poter installare la 4.3 è necessario rimuovere prima la 4.2.<br />
Purtroppo questa è una caratteristica di VB che fa automaticamente gli upgrade sono tra minor release.Dexhttp://www.blogger.com/profile/01015045096317819183noreply@blogger.com0